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Colonnine di ricarica per veicoli elettrici: come trovarle?

Redazione Muvon

Notizie

Le colonnine stradali per veicoli elettrici garantiscono una ricarica facile, veloce ed economica. È il metodo di ricarica più efficiente e compatibile con qualsiasi auto elettrica. In Italia ce ne sono oltre 10.000, ma come sapere qual è quella più vicina?

Ricaricare il proprio veicolo elettrico in strada è l’alternativa veloce alla ricarica casalinga con wallbox. Chi invece non ha a disposizione una rimessa, un garage o è in viaggio avrà necessariamente bisogno di trovare la colonnina elettrica più vicina. Fortunatamente ad oggi i punti di ricarica sono oltre 26.000 in 10.500 punti differenti.

Anche i più piccoli centri sono dotati di colonnine e il loro numero è in costante aumento. Spesso, però, non si ha tempo di andare al solito charging point e si necessita di sapere qual è quello più vicino. Per fortuna alcuni strumenti tecnologici possono favorire la ricerca. Ecco quali sono.

Ricarica smart e mappe interattive

La ricarica dei veicoli elettrici diventa sempre più smart: ad oggi basta essere iscritti a una delle app rilasciate dai principali gestori italiani per completare il ciclo di carica. Le colonnine possono infatti essere prenotate fino a 20 minuti prima dell’arrivo sul posto e il processo di ricarica è interamente monitorabile a distanza dall’applicazione. Quando l’accumulatore è arrivato a una percentuale di carica pari da proseguire il viaggio, si può interrompere l’erogazione direttamente dall’app e ripartire.

Come scegliere l’applicazione adatta?

Nella maggior parte dei casi per avviare la ricarica c’è bisogno dello smartphone o di una tessera RFID collegata a un account. Attualmente gli automobilisti possono scaricare tre tipi di applicazione: il primo tipo permette di localizzare la colonnina più vicina e confrontare i prezzi dell’energia con le altre del circondario.

In questa categoria rientrano applicazioni come PlugShare o Open Charge Map. Il nostro consiglio è quello di utilizzare queste app per programmare un viaggio fuori porta o per informarsi su dove trovare le colonnine in un quartiere che non si conosce. Ultimamente, poi, servizi come Google Maps stanno implementando la mappatura di tutte le colonnine di ricarica: si tratta di un’integrazione fondamentale che permette di rintracciare i punti di ricarica lungo il percorso.

Il secondo tipo di app è quello gestito direttamente dai proprietari della rete di colonnine. La più famosa è senza dubbio Juicepass di Enel X, la quale da accesso alla rete italiana Enel e – tramite accordi con altri operatori del settore - permette di ricaricare il veicolo anche presso colonnine di gestori terzi.

Il terzo tipo di app, come NextCharge, è ibrido. Non appartiene ai gestori di colonnine elettriche, ma ne gestisce comunque l’operabilità. Su questa categoria di app è quindi possibile sia localizzare il charging point più vicino sia attivarlo.

Cosa non dimenticare quando si carica il proprio veicolo elettrico

Chi è alle prime armi con la ricarica plug-in del proprio veicolo dovrebbe sapere alcune cose fondamentali. La prima cosa da verificare è l’attacco che la colonnina può offrire. Ogni auto ha il proprio tipo di caricatore: scegliere in anticipo quello compatibile eviterà viaggi inutili verso una colonnina non attrezzata.

La seconda cosa è la potenza di carica: più questa è elevata più la batteria si riempirà in fretta. Tuttavia potenze maggiori costano di più, ecco perché consigliamo sempre di informarsi preventivamente sul costo per kWh!

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