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Euro 7: quando entrerà in vigore, requisiti e normative

Redazione Muvon

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Il futuro delle auto con motore endotermico potrebbe essere rivoluzionato dall’entrata in vigore della normativa Euro 7. Ecco quali saranno i requisiti, quando entrerà in vigore e come cambierà il mercato dell’auto

Si parla da tempo dell’introduzione della normativa Euro 7, che dovrebbe sostituire l’attuale Euro 6d. Nonostante manchino presupposti certi, l’entrata in vigore è prevista per il 2025-2026, in caso di proroga per le case automobilistiche. L’Euro 7 sarà probabilmente l’ultimo gradino prima dell’entrata in vigore del Green New Deal, che prevede – entro il 2035 – il bando alla vendita di auto con motore termico. Scopriamo di più sul nuovo standard comunitario.

Euro 7: quali saranno i parametri?

Lo scopo delle classificazioni ambientali è quello di proporre netti miglioramenti a ogni update. L’ultimo, Euro 6, risale al 2014 ed è – per certi versi – già obsoleto. Attualmente la pubblicazione dei parametri Euro 7 è già slittata e si hanno poche conferme in merito, tuttavia alcune anticipazioni hanno paventato l’ipotesi che i limiti massimi saranno dimezzati rispetto alla situazione attuale.

In altre parole si prevede un tetto tra 100 e 300 mg/Km per la CO e a 30 mg/Km per i NOx. Si introdurranno, poi, altri parametri di monitoraggio. È probabile che – per essere a norma – questi standard dovranno essere mantenuti per tutta la durata di vita del veicolo. Limitazioni sono attese anche per le polveri sottili (PM 2,5 e PM 10) e per le emissioni di ammoniaca (NH3), non contemplate nell’attuale normativa.

I veicoli a carburante fossile hanno un futuro?

È questa la domanda che molti giornalisti e addetti ai lavori si stanno ponendo. I veicoli a carburante fossile potrebbero avere un futuro in caso di innovazioni tecnologiche avanzatissime. Altra opzione sul tavolo dei costruttori è quella di puntare su carburanti sintetici, i cosiddetti e-Fuel, e quindi molto meno inquinanti.

L’alternativa più probabile, però, rimane quella dei veicoli BEV, ovvero totalmente elettrici. Al 2026 i soli veicoli capaci di circolare sarebbero quelli totalmente elettrici o Plug-in Hybrid, a meno di successivi adeguamenti. È quindi un’ottima idea iniziare già da ora a investire sulla mobilità elettrica, capace di azzerare nell’immediato le emissioni di CO2 in città.

Perché noleggiare un’auto a lungo termine è la soluzione ideale

In periodi di transizione come questo, fare un investimento per l’acquisto di un’auto potrebbe essere molto rischioso. Nei prossimi dieci anni non si hanno certezze sull’andamento del mercato. Un’auto nuova potrebbe risultare obsoleta già dopo 10 anni. Ecco perché il noleggio lungo termine si configura come l’alternativa più sicura ed economica. 

Potendo guidare sempre un veicolo nuovo ci si metterà al riparo da eventuali limitazioni del traffico. A scadenza di contratto basterà semplicemente restituire il veicolo e noleggiarne uno nuovo. Si potrà, per esempio, guidare un veicolo totalmente elettrico senza pagarne le spese di manutenzione.

Per maggiori informazioni e per prenotare una consulenza gratuita con un esperto non ti resta che contattare Muvon: broker leader di mercato nella mobilità sostenibile.

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