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Igienizzare la propria auto: buone pratiche da seguire

Redazione Muvon

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Auto e veicoli commerciali sono per molti una seconda casa: chi si sposta spesso per motivi personali o motivi di lavoro vi trascorre molto tempo. Questa è la ragione per cui anche il proprio veicolo dovrebbe essere pulito e sanificato regolarmente. Vediamo come

Vivere in un ambiente sano è importantissimo sotto diversi punti di vista: un’auto pulita garantisce un benessere psico-fisico senza pari. Anche se è spesso invisibile, lo sporco si accumula in ogni angolo del veicolo: principalmente sotto i sedili, su volante, cambio, comandi del cruscotto, maniglie. Se non l’auto non è pulita accuratamente, germi, batteri e virus potrebbero annidarsi copiosi sulle superfici più toccate e utilizzate. Il rischio è accentuato qualora si carichino merci e colli nel cofano o, in alternativa, si ospitino altre persone in auto. 

Le conseguenze di un’auto sporca sono molteplici: per molti il risvolto immediato consiste nella manifestazione di tutti i fastidi legati all’allergia: tosse, starnuti, arrossamento degli occhi. Fra lo sporco, infatti, i pollini potrebbero agevolmente intrufolarsi nell’abitacolo e rimanerci. Tuttavia è possibile incappare in conseguenze anche più serie. Ma quali sono i migliori metodi per igienizzare e sanificare gli interni dell’auto? Scopriamolo insieme.

Lavaggi frequenti con trattamenti igienizzanti

È ovviamente la soluzione più immediata: lavare frequentemente il proprio veicolo può ridurre gli accumuli di sporco nelle zone più inaccessibili dell’auto. Per quanto riguarda l’interno, però, non è sufficiente una semplice aspirata. Andrebbero sempre lavati i tappetini (e asciugati con cura, per evitare formazione di muffe), e bisognerebbe adoperare spray igienizzanti o soluzioni a base di alcol etilico. Tutte le formulazioni a base di etanolo, infatti, sono efficaci per la rimozione di virus e batteri senza danneggiare gli interni del veicolo. 

Un trattamento molto efficace presente in un numero sempre maggiore di autolavaggi è l’igienizzazione tramite ozono. È molto efficace con i batteri più resistenti, ma anche virus, muffe e funghi. Lo scopo dell’ozono non è quello di rimuovere i patogeni, ma “disattivarli”. Il trattamento, assolutamente inoffensivo per le persone, può essere ripetuto a intervalli periodici.

Sanificare l’auto: il fai-da-te

Non bisogna mai confondere pulizia con sanificazione. Se la prima può essere effettuata a intervalli di 15-30 giorni, la seconda può essere fatta anche dopo ogni singolo uso. Le alternative sono molteplici: utilizzare detergenti per auto a base di alcol è una soluzione. Basta un piccolo panno in microfibra: prima di iniziare a guidare è consigliato disinfettare tutte le superfici a contatto con le mani (comandi, cambio, volante ecc). 

Sono in commercio anche diversi spray per sanificare l’ambiente. In tal caso è consigliabile utilizzare il quantitativo giusto di prodotto, chiudere i finestrini e accendere l’aria condizionata per una decina di minuti. Così facendo l’aria potrà circolare ovunque e azzerare ogni rischio di inalazione per i passeggeri.

Ultimo rimedio molto popolare è quello di acquistare sanificatori d’aria portatili. Questi possono essere posizionati nella presa ricavata dall’accendisigari e filtrare particelle o virus presenti nell’aria. Ad ogni modo, qualunque sia il metodo di sanificazione preferito, è sempre raccomandato prevedere un ciclo di lavaggio approfondito periodico. Naturalmente sempre rispettando gli interni e il tessuto dei sedili.

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