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Tasti fisici o touch screen? Ecco le scelte degli automobilisti

Redazione Muvon

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Le auto di ultima generazione hanno compiuto passi di gigante sull’usabilità dell’infotainment. Ci sono infatti molte più funzioni (alcune prettamente ricreative) e nuovi modi per attivarle. Ma l’exploit di tecnologia ha convinto gli automobilisti?

Ogni auto, anche quelle di segmenti modesti, hanno un avanzatissimo sistema di infotainment, che ben si concilia al pacchetto ADAS, ormai molto diffuso. Ne risulta che tutte le auto di nuova produzione hanno un touch screen altamente tecnologico e interattivo che – spesso – si può connettere agli smartphone Apple o Android.

La rivoluzione è evidente: tranne in alcuni casi bisognerà toccare lo schermo digitale e i comandi virtuali per alzare o abbassare l’aria condizionata, cambiare stazione radio e così via. In alcune auto ultra tecnologiche come quelle di Tesla, poi, i tasti fisici sono scomparsi del tutto. Tramite il gigante schermo centrale si può perfino impostare la marcia! 

Tuttavia non tutte le rivoluzioni sono necessariamente apprezzate dal pubblico: ecco perché i tasti virtuali generano ancora perplessità fra chi guida. Un recente studio ha cercato di indagare le preferenze di un ristretto ma eterogeneo gruppo di guidatori.

Una rivista svedese calcola l’efficacia dei comandi di bordo

La rivista svedese Vi Bilagare si è dunque chiesta quali sono i modelli con usabilità maggiore e se i vecchi modelli con tasti esclusivamente fisici abbiano un futuro. La risposta è sorprendente: fra numerose auto di ultima generazione, il campione ha nettamente preferito una Volvo V70 del 2005: un’auto dotata di tutti i comfort ma priva di tecnologia digitale. 

Agli intervistati è stato chiesto di guidare un’auto con cui si aveva già avuto l’occasione di familiarizzare. Lo scopo della prova era quello di attivare semplici funzioni (accendere l’aria condizionata, far funzionare la radio, avviare lo sbrinatore) mentre si guidava a 110 km/h. Si tratta di operazioni che tutti noi facciamo alla guida, ma la rivista l’ha cronometrate.

Ne risulta che, a parità di condizioni, il guidatore abbia compiuto tutte le task in una distanza di 306 metri con la Volvo V70. I dati sono molto peggiori per le auto più nuove: alcune hanno portato via al guidatore ben 1300 metri!

Secondo la classifica finale stilata la Nissan Qashqai ha i comandi digitali più performanti, seppur indietro all’auto di 17 anni fa. Seguono BMW iX, Subaru Outback, Dacia Sandero e Tesla Model 3. L’auto peggiore, invece, risulta essere Volkswagen ID.3.

Un futuro senza comandi?

Nonostante ci sia molta strada da fare, è abbastanza improbabile che nel breve periodo ci sia un revival dei tasti fisici. Sicuramente l’User Experience è da migliorare, ma il settore automobilistico è molto più interessato a liberare l’utente da comandi azionabili con le mani. I nuovi sistemi di guida autonoma regolano tutto in maniera indipendente: probabilmente i tasti virtuali saranno solo di passaggio!

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